
Bergamo entra nella Comunità Energetica Rinnovabile della Fondazione Sinergia
Elettrica Rogeno è felice di apprendere e comunicare che, lo scorso 14 febbraio 2025, il Comune di Bergamo (www.comune.bergamo.it) ha ufficializzato la sua adesione alla Comunità Energetica Rinnovabile (CER) promossa dalla Fondazione Sinergia, segnando un traguardo fondamentale nel percorso verso la sostenibilità energetica e la riduzione dell’impatto ambientale.
Questa decisione rappresenta un impegno concreto per promuovere la produzione e la condivisione di energia rinnovabile a livello locale, generando benefici ambientali, economici e sociali per tutta la comunità.
La Fondazione Sinergia e la crescita delle Comunità Energetiche Rinnovabili
La Fondazione Sinergia (www.fondazionesinergia.it), costituita nell’agosto 2024, è un ente pubblico di diritto privato senza scopo di lucro che ha rapidamente guadagnato una posizione di rilievo nel panorama energetico italiano. A oggi, conta oltre 40 comuni aderenti, coprendo una popolazione di oltre 236.000 abitanti su una superficie di oltre 390 km².
La missione della fondazione è favorire la transizione energetica attraverso la creazione di comunità energetiche, che consentano di abbattere le emissioni di CO2 e rendere le città più resilienti alle sfide ambientali del futuro.
L’importanza dell’adesione di Bergamo
L’adesione del Comune di Bergamo alla CER è una scelta strategica che avrà impatti positivi per l’amministrazione, le imprese e i cittadini.
Tra i principali vantaggi figurano:
- Partecipazione a bandi per l’efficientamento energetico: grazie all’ingresso nella Fondazione Sinergia, Bergamo potrà accedere a finanziamenti e incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e privati;
- Condivisione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili: l’energia prodotta da impianti fotovoltaici e altre fonti rinnovabili potrà essere redistribuita all’interno della comunità, favorendo l’autoconsumo e riducendo la dipendenza da fonti fossili;
- Investimenti in progetti sociali sul territorio: parte dei ricavi generati dalla produzione di energia rinnovabile saranno destinati a iniziative locali, rafforzando il legame tra transizione ecologica e benessere della comunità;
- Riduzione delle emissioni e degli sprechi: l’iniziativa aiuterà a ridurre il consumo di energia da fonti fossili e a promuovere un uso più razionale delle risorse disponibili.
Le dichiarazioni ufficiali
La sindaca di Bergamo, Elena Carnevali, ha espresso grande entusiasmo per questo traguardo: “Oggi compiamo un passo decisivo nella transizione ecologica, unendoci ad altri comuni del territorio e della Provincia. ‘Sinergia’ è un nome che rappresenta bene lo spirito di questa sfida: collaborare per affrontare insieme il cambiamento. È una decisione strategica avviare la nostra prima CER insieme ai comuni andando così a costituire una massa critica rilevante che potrà concorrere a sviluppare le risorse alternative alle fonti fossili, permettendo di ridurre l’emissione di CO2 e altri gas climalteranti migliorando la qualità dell’aria per concorrere alla salute e al benessere delle persone, avendo anche come supporto l’Università di Bergamo. La condivisione dell’energia porterà vantaggi tangibili a cittadini, imprese e al Comune stesso, consentendoci di partecipare a bandi regionali ed europei e di sostenere iniziative e progetti sociali per arginare la povertà energetica. Questa adesione non preclude la realizzazione sul territorio di altre comunità energetiche; il Comune ha già istituito un registro per informare i cittadini e le cittadine sulle diverse possibilità di Configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile (Cacer) disponibili. In quest’ottica, stiamo lavorando alla creazione di uno sportello informativo su energia e clima, per offrire un supporto sempre più concreto alla cittadinanza nella transizione energetica”.
La sindaca ha poi aggiunto: “Oltre alla partecipazione a questa comunità energetica il Comune di Bergamo sta mettendo in campo tante altre misure per la tutela dell’ambiente. Questa decisione, quindi, si inserisce in un percorso più ampio che acquisisce un significato essenziale considerando che ci troviamo all’interno dell’area della Pianura Padana, in cui le immissioni di CO2 meritano un’attenzione speciale. Si agisce su più fronti per essere il più possibile efficaci a favore del benessere dei cittadini, della qualità della vita e della tutela dell’ecosistema. È un indirizzo politico che stiamo portando avanti con impegno e determinazione: è una delle nostre stelle polari, come avevamo indicato anche nella campagna elettorale, e proseguiremo in questa direzione anche con i progetti e le iniziative che realizzeremo nel prossimo futuro”.
Oriana Ruzzini, assessora alla Transizione Ecologica, Verde e Ambiente, ha dichiarato: “Questa è una giornata importante per il nostro Comune. Gli edifici sono responsabili del 40% del consumo energetico in Europa; il 75% di questa energia proviene ancora da combustibili fossili che producono il 36% delle emissioni di gas serra dell’intero comparto. A Bergamo stiamo già investendo nell’efficientamento di molti edifici pubblici con l’installazione di pannelli fotovoltaici: entrare nella CER significa ridurre l’inquinamento e poter condividere l’energia prodotta con la cittadinanza. Bergamo è il primo capoluogo lombardo a far parte di Sinergia: un atto politico importante che vuole essere di esempio per altre amministrazioni, imprese e famiglie”.
Ruzzini ha poi aggiunto: “Abbiamo lavorato con entusiasmo per aderire alla comunità energetica e siamo convinti che questa decisione sia un punto di partenza, l’inizio di un nuovo percorso che compiamo insieme ad altri Comuni, alla Provincia di Bergamo e altri soci fondatori di CER Sinergia, che è la più grande della Lombardia ed è a governance pubblica. È un messaggio positivo importante perché siamo il primo capoluogo a entrarvi e questa peculiarità vuole dare un’impronta di coinvolgimento ai cittadini, alle imprese e a tutti gli enti affinché colgano le opportunità che ne scaturiscono. Come diceva la sindaca, è una scelta strategica che non preclude altre strade, anzi auspichiamo che sul territorio nascano ulteriori comunità energetiche e per questo abbiamo approvato l’istituzione di un registro che permetterà alla cittadinanza di consultare ciò che si sviluppa a Bergamo, capirne le caratteristiche e scegliere. È chiaro, però, che essendo la comunità energetica più grande è anche quella più accreditata e con maggiori possibilità di essere equilibrata, virtuosa e funzionale. I benefici sono molteplici: si possono riscontrare nelle bollette dei cittadini ma anche in termini di opportunità per il Comune di partecipare a bandi rivolti a chi appartiene a queste realtà e in una fase in cui è necessario prestare attenzione ai bilanci è fondamentale. Va annotato, poi, che una parte del valore che si genera verrà destinato a provvedimenti con scopi sociali, che costituiscono un valore aggiunto alla progettualità”.
Anche la Fondazione Sinergia ha naturalmente accolto con favore l’ingresso di Bergamo nella CER, come ha sottolineato il presidente della fondazione Lucio Brignoli: “Fondazione Sinergia CER si presenta come la Comunità Energetica Rinnovabile dei comuni, nata dal basso per iniziativa di 23 comuni della sponda bergamasca e di quella lecchese dell’Adda, grazie all’accompagnamento di Hservizi municipalizzata del territorio; oggi conta tra i soci, oltre alla Provincia di Bergamo, 46 comuni. Il Comune di Bergamo è il primo capoluogo di provincia lombardo ad aderire alla CER. La Comunità Energetica Rinnovabile consente a una popolazione, che complessivamente con l’ingresso della città orobica supera le 400mila unità, l’adesione allo schema incentivante per la condivisione dell’energia da fonti rinnovabili (FER) a livello locale e l’accesso ai finanziamenti PNRR destinati agli impianti FER”.
Brignoli ha poi aggiunto: “I dati relativi alle fonti dei consumi di energia in Italia rilevano che in un anno il settore elettrico contribuisce ai consumi finali per circa il 25%, mentre i trasporti e il settore termico per oltre il 75%, cioè quando si dice che in Europa per il 2050 l’obiettivo è l’elettrificazione significa quadruplicare i consumi di energia elettrica, quindi la sua produzione e la sua capacità di trasporto. È una sfida estremamente ambiziosa sia a carattere globale sia locale e per arrivare a questi risultati bisogna riorganizzare il sistema di produzione e di trasporto dell’energia elettrica. Le comunità energetiche servono ad aumentarne la produzione senza avere il problema di trasportarla”.
Il presidente di Fondazione Sinergia CER ha poi concluso: “I Comuni che fanno parte della Fondazione oggi sono 46, ma a inizio marzo saliranno a 50 e il loro numero crescerà ancora. Una delle caratteristiche della nostra Fondazione è che i Comuni ne esprimono la governance. Tramite i comitati di configurazione, operano le scelte fondamentali decidendo, per esempio, come ripartire gli incentivi fra i membri della comunità energetica, ossia fra chi produce e chi consuma energia, ma anche quanto destinare del valore complessivo che si viene a generare sul territorio e a quali bisogni sociali rispondere con le risorse che scaturiscono da questo meccanismo. Possono essere indirizzati, per esempio, al contrasto della povertà energetica, aiutando le famiglie che faticano a pagare le bollette, a favorire la dotazione di impianti fotovoltaici a nuclei familiari in situazioni di fragilità o con disabilità o ad altre finalità di natura sociale. Crediamo che la Fondazione possa diventare una delle realtà sociali più importanti – annota – mettendo a disposizione significative risorse per il sociale. Sull’energia condivisa si calcolano corrispettivi da dividere in due trances, una in acconto e una a saldo. In base al nostro modello, in linea generale, il 25% dell’ammontare viene dedicato ai bisogni sociali, il 40% ai produttori, il 25% ai consumatori, il 10% per le spese vive di funzionamento della Fondazione”.
L’opportunità per cittadini e imprese
Per i cittadini e le imprese di Bergamo, l’ingresso nella CER rappresenta un’opportunità concreta per ridurre i costi energetici e partecipare attivamente alla transizione ecologica. Attraverso la Fondazione Sinergia, sarà possibile aderire alla comunità sia come consumatori, beneficiando di tariffe più vantaggiose per l’energia rinnovabile, sia come produttori, installando impianti fotovoltaici e condividendo l’energia in eccesso con la rete della comunità.
Inoltre, il Comune di Bergamo ha annunciato una serie di incontri informativi nei prossimi mesi per sensibilizzare la cittadinanza sulle opportunità offerte dalle comunità energetiche e guidare gli interessati nella procedura di adesione.
Mario Corti di Elettrica Rogeno si congratula con Bergamo
Anche il nostro amministratore delegato Mario Corti, esperto di energia e sostenibilità, ha commentato positivamente la scelta del capoluogo: “Bergamo dimostra di avere una visione lungimirante. La scelta di entrare nella Comunità Energetica Rinnovabile della Fondazione Sinergia è un esempio virtuoso di come le amministrazioni locali possano guidare la transizione energetica. Spero che altre città seguano questo modello e contribuiscano a costruire un futuro energetico più sostenibile e resiliente.”
Il ruolo di Elettrica Rogeno nel fotovoltaico e nelle CER
Uno degli attori nel processo di transizione energetica che viene portato avanti con passione e perseveranza in tutta Italia siamo proprio noi di Elettrica Rogeno, azienda da oltre 25 anni attiva nel settore del fotovoltaico ed esperta di comunità energetiche rinnovabili. Ci distinguiamo per professionalità e competenza, offrendo soluzioni all’avanguardia per la produzione di energia rinnovabile. La nostra azienda è impegnata nella progettazione e installazione di impianti fotovoltaici ad alta efficienza, oltre a fornire supporto tecnico e consulenza per la creazione di CER.
Grazie alla sua esperienza, Elettrica Rogeno ha già contribuito alla realizzazione di numerosi impianti solari in Lombardia (e non solo), promuovendo un modello di energia sostenibile basato sull’indipendenza, la condivisione e l’autoconsumo. La partecipazione di aziende come Elettrica Rogeno a questo processo è fondamentale per garantire che le comunità energetiche possano essere implementate con successo e con tecnologie affidabili.
Conclusioni
L’adesione di Bergamo alla Comunità Energetica Rinnovabile della Fondazione Sinergia rappresenta un passo decisivo per lo sviluppo di un modello energetico più sostenibile e partecipativo. Con il supporto di aziende leader nel settore e grazie alla visione dell’amministrazione comunale, la città si posiziona come esempio di innovazione e responsabilità ambientale.
I prossimi mesi saranno cruciali per implementare le prime iniziative concrete della CER e coinvolgere un numero crescente di cittadini e imprese, nella speranza che il modello di Bergamo possa essere replicato in altre città italiane. L’energia del futuro è rinnovabile, condivisa e locale, e Bergamo ha scelto di essere in prima linea in questo percorso di cambiamento.
Elettrica Rogeno è disponibile a supportare aziende, enti e privati che desiderino entrare a far parte di una comunità energetica: contattateci via email o telefono per esporci le vostre necessità ed esigenze.
Fonti:
www.primabergamo.it
www.bergamonews.it

Appassionato di libri e scrittura, Alessio è un consulente di web marketing oltre che social media manager e content manager. Collabora con aziende di ogni dimensione, negozi e professionisti per migliorarne la visibilità in rete.