Intesa Sanpaolo: fondi per comunità energetiche e investimenti green alle aziende

Intesa Sanpaolo ha stanziato una notevole somma di denaro, pari a 76 miliardi di euro, per sostenere le imprese italiane che intendono investire in impianti da fonti rinnovabili, in particolare impianti fotovoltaici, e per promuovere lo sviluppo di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Il programma “Motore Italia Transizione Energetica”, lanciato dall’istituto bancario e presentato il 18 aprile scorso da Stefano Barrese, responsabile divisione banca dei territori di Intesa Sanpaolo, ha come obiettivo quello di promuovere l’autonomia energetica delle aziende con sedi operative in Italia e favorire la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.

Tra gli strumenti messi a disposizione da Intesa Sanpaolo (www.intesasanpaolo.com), vi è la linea di finanziamento per aziende S-Loan CER, che prevede un incentivo in termini di agevolazione sul tasso di interesse e una premialità nel caso in cui l’impresa destini parte dell’energia prodotta e non autoconsumata a comunità energetiche.

Una buona notizia per le aziende italiane che negli ultimi 18 mesi hanno sofferto per il rialzo dei prezzi dell’energia, come evidenziato in una recente analisi sul tema della transizione energetica a cura di Gregorio De Felice (chief economist di Intesa Sanpaolo). Il documento “Transizione energetica: un quadro di sintesi” è scaricabile gratuitamente QUI.

Aziende in crisi per l'aumento del prezzo dell'energia

Oltre 410 miliardi per il PNRR

Il plafond da 76 miliardi va a operare nel perimetro degli oltre 410 miliardi di euro che la banca ha stanziato a supporto degli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) da qui al 2026, dei quali 120 miliardi per le piccole e medie imprese (PMI).

Inoltre, Intesa Sanpaolo ha sottoscritto vari accordi per sostenere il piano “Motore Italia Transizione Energetica”. Per esempio, ha stretto un accordo triennale con Confindustria (www.confindustria.it) per mettere a disposizione delle aziende una liquidità pari a 150 miliardi di euro, ha definito un protocollo di collaborazione con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI, www.anci.it) per promuovere sul territorio la diffusione delle comunità energetiche e ha stretto un accordo di collaborazione con il Gestore dei Servizi Energetici (GSE, www.gse.it) per favorire l’integrazione delle tematiche dello sviluppo sostenibile nel tessuto imprenditoriale nazionale.

L’impegno di Intesa Sanpaolo su ambiente e sostenibilità

L’istituto Intesa Sanpaolo, una delle principali banche italiane, è impegnato da tempo in iniziative a favore dell’ambiente e della sostenibilità, sia attraverso la promozione di progetti green che attraverso il supporto alle aziende attive in questo settore.

In particolare, Intesa Sanpaolo ha definito una strategia di sostenibilità ambiziosa e ben definita, basata su un modello di business sostenibile e responsabile. La banca si è posta l’obiettivo di diventare una “banca del clima”, cioè di favorire la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e di promuovere lo sviluppo di soluzioni innovative per la riduzione dell’impatto ambientale.

Per raggiungere questo obiettivo, Intesa Sanpaolo ha definito una serie di azioni concrete, tra cui l’allocazione di numerosi miliardi di euro in finanziamenti verdi entro il 2025, l’obiettivo di neutralità carbonica per la propria attività entro il 2030, l’adozione di criteri ESG (Environment, Social, Governance) nella valutazione del rischio creditizio, il sostegno alle imprese attive nel settore delle energie rinnovabili e l’impegno a ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività, per esempio attraverso l’adozione di politiche di riduzione dei consumi energetici.

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